In Patagonia, nella penisola di Valdés, tra leoni ed elefanti marini, orche, balene, pinguini e fantasmi.
La baracca dei ricercatori è un giocattolo sospeso nell’infinito della steppa patagonica, nel niente, un niente di più di seicentocinquantamila chilometri quadrati tutti uguali, fatti di terra grigia e arbusti bassi e legnosi prima delle grandi dune di sabbia chiara che chiudono verso il mare questo catino immenso pieno di una realtà che ha il sapore di un’illusione.